Ultima modifica: 9 Febbraio 2015
Istituto Comprensivo "Primo Levi" > News > Giornata della Memoria (Plesso “Nievo” – Infanzia)

Giornata della Memoria (Plesso “Nievo” – Infanzia)

Il giorno della memoria il 27 Gennaio 2015, le insegnanti della sezione C (Infanzia) del plesso I. Nievo, hanno letto ai bambini una delicata fiaba scritta dalle stesse, dove in una cornice tra Luce ed Ombra, i valori della bontà e dell’amicizia superano di gran lunga la brutalità di certi esseri che chiamarli umani risulta difficile.
I piccoli alunni hanno fatto delle riflessioni semplici su quanto era stato loro letto e poi hanno preparato con le docenti un cartellone con al suo interno alcuni simboli della PACE: l’arcobaleno, i bambini in cerchio per mano e la colomba  all’interno di due mani.
Tutto si è svolto con molta partecipazione da parte dei piccoli alunni che hanno dimostrato, ancora una volta, di avere al loro interno grandi valori che fanno sperare in un mondo migliore.

PER NON DIMENTICARE

“ IL FIORE BLU, IL BIMBO E LA COLOMBA”

C’era una volta un piccolo fiore blu che decise di nascere in un campo vicino ad un recinto di ferro pieno di spine.

Il fiore era tanto triste perché tutti i giorni vedeva tante persone dentro il recinto che soffrivano per il freddo, per la fame ed erano tutte vestite con dei pigiamoni a strisce bianche e nere.

Un giorno un bimbetto piccolino si avvicinò al fiore e provò ad accarezzarlo ma non ci riuscì perché le spine attaccate alla rete lo pungevano, allora si mise a piangere.

Senza titolo-1

Il piccolo fiore blu chiese al piccolo bimbo perché stava dentro il recinto e questo rispose raccontandogli la sua storia e quella di tutti i suoi compagni chiusi nel recinto.

Gli disse che tanto tempo prima un uomo brutto e cattivo con dei baffi neri aveva deciso di essere il padrone del mondo e per diventarlo doveva essere il più ricco del mondo, allora decise di rubare tutte le case, i gioielli e i tesori alle persone ebree perché gli stavano antipatiche, anche se queste persone non gli avevano fatto niente.

Per fare tutto questo decise di fare rapire tutta quella povera gente dai suoi servi anche loro brutti e cattivi e portarla dentro dei recinti con i fili spinati, come quello dove stava il bimbetto, lì nei recinti i bambini vennero separati dalle loro mamme, dai loro papà e dai loro nonni, gli rubarono tutto e gli fecero mettere a tutti quanti un pigiamone a strisce bianche e nere.

Gli diedero delle case di legno fredde e brutte e pochi pezzi di pane da mangiare, tutti soffrivano tanto, tanto, di freddo, di fame, di dolore.

Il bimbetto raccontò al piccolo fiore che voleva tanto rivedere la sua mamma e il suo papà, poi salutò il fiore e triste se ne andò verso la sua baracca.

Il fiore anche divenne triste, voleva tanto aiutare il bimbetto e la gente imprigionata, cominciò a pensare come fare ma non gli venne nessuna idea, quando all’improvviso arrivò una colomba e si appoggiò sul filo spinato.

La colomba gli chiese perché stava piangendo e il piccolo fiore le raccontò la storia del piccolo bimbo col pigiamone a strisce bianche e nere e della sua gente rinchiusi dentro il campo.

La colomba allora partì, volò per tanto tempo, alla fine stanca si posò sulle mani di un vecchio signore dalla lunga barba bianca e gli raccontò la storia del piccolo bimbo e della sua gente.

Fu così che il vecchio signore chiamò tante persone ed insieme partirono per andare a liberare il piccolo bimbo e la sua gente, quando arrivarono videro che davanti al cancello c’era l’uomo brutto con i baffi, allora gli dissero che doveva aprire il cancello altrimenti gli avrebbero dato tante, ma tante bastonate, il cattivaccio ebbe paura ed aprì, uscirono tantissime persone da lì, c’era anche il piccolo bimbo!

A tutti diedero dei vestiti puliti e colorati e tanto cibo buono da mangiare.

Le mamme, i papà e i nonni ritrovarono i loro bimbi, felici fecero un grande girotondo e cominciarono a rivivere nella pace, nell’armonia e nell’amore.

Il cattivaccio e i servi brutti e cattivi vennero messi in prigione e stanno ancora lì.

Il bimbetto, il fiore e la colomba divennero grandi amici e ancora oggi girano per il mondo a raccontare questa storia affinché cose tanto brutte e dolorose non vengano dimenticate e non accadano mai più!

(Per gli adulti: Fiaba liberamente tratta dagli avvenimenti della seconda guerra mondiale quando milioni di persone vennero deportate nei campi di concentramento dai nazisti)

Scuola dell’Infanzia I. Nievo Sez. C, Cava dei Selci, 27 Gennaio 2015

Link vai su